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Fotografiamo il mondo dell’arte e della cultura in genere
Premessa: Irving Penn nacque nel 1917 a Plainfield (New Jersey) e iniziò a lavorare come grafico a New York alla fine degli anni Trenta del Novecento. Dopo aver svolto l’attività di assistente del fotografo Alexey Brodovitch per la rivista Harper’s Bazaar, nel 1943 arrivò a Vogue e l’allora direttore artistico, il leggendario Alexander Lieberman, lo convinse a realizzare le prime copertine per la rivista. Alcune sue celebri immagini sono i ritratti eseguiti disponendo il soggetto davanti a due fondali ad angolo acuto e, proprio a queste, si ispira The corner. Artisti all’angolo: sullo sfondo triangolare si potranno alternare rappresentanti delle arti e della cultura, a porte aperte, Mancuso sarà disponibile il 06/06 (17.00-21.00) e dal 7 al 9/06 (10.00-12.30 e 17.00-21.00).
Questa è la prima tappa di un’esperienza fotografica itinerante
In autunno inoltrato (seconda metà di novembre 2022) si inaugurerà una mostra che consisterà in stampe fotografiche fine-art dei ritratti realizzati. Per l’occasione sarà realizzato un catalogo con alcuni saggi di carattere storico artistico ed etnoantropologico.
«A fine Ottocento i pittori considerano i fotografi come i più temibili e spietati concorrenti, capaci di rappresentare la realtà fin nei più piccoli dettagli, in modo molto più accurato del loro, ma al contempo sono attratti e influenzati da certe inquadrature e dalla capacità indagativa della meravigliosa invenzione. Non è un caso che la prima mostra impressionista, che segna uno dei principali passi per l’inizio dell’arte contemporanea, si svolga proprio in uno studio fotografico, come non è un caso che le Cattedrali di Monet o le Ballerine di Degas presentino arditi tagli fotografici, mentre i ritratti di Nadar riprendano compositivamente quelli dei pittori coevi» (cit. Katia Giannetto).
Per tutto il Novecento questa sfida tra i due linguaggi ha contraddistinto il mondo dell’arte e della comunicazione visiva: iniziata con la sottomissione della fotografia, intesa come tecnica e non come arte tout court, la contesa lentamente si è evoluta anche grazie alle sollecitazioni della Bauhaus e alla istituzionalizzazione prospettata da Gombrich, fino a raggiungere la pari dignità dei due soggetti: il cammino è stato lungo ma ha permesso un fertile scambio di idee che tentano nella nuova galleria Spazioquattro di Messina di riconfrontarsi.
Come si inserisce in questa relazione il progetto The corner?
Gli scatti fotografici avranno come protagonisti galleristi, pittori, scultori, performer, critici, editori e librai specializzati e, più in generale, rappresentanti del mondo dell’arte invitati a partecipare. L’operazione più che uno shooting vuole piuttosto essere una sorta di evento estemporaneo in un continuo work in progress fotografico.
Alessandro Mancuso è prettamente fotografo dell’arte ma questa volta si vuole mettere alla prova con chi l’arte la crea. Dopo le passate esperienze Dal ritratto di Antonello al ritratto fotografico (2014) presso la sede di Edizioni Magika in occasione della notte della cultura dedicata ad Antonello da Messina e Ritratti di coppia presso la galleria/bistrot “La tovaglia volante” in occasione della festa degli innamorati (14 febbraio 2016). Il fotografo vuol provare a raccontare la ‘personalità artistica’ di ognuno dei personaggi immortalati non in un semplice progetto fotografico ma con un vero e proprio atto d’amore per Messina, con i volti di chi vive e opera per creare meraviglia in un’Isola nonostante tutto meravigliosa. Un’operazione senza precedenti che sarà anche una mostra fotografica prima e un libro/censimento poi. E allora, facciamoli entrare da quella porta in via Ghibellina 120 a Messina, per questa prima tappa della road-map, poi qualcosa succederà!
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